sabato 16 gennaio 2010

Il sole abbraccia la luna...15.01.2010

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Il Dio e la Dea in un unico abbraccio
Eclissi anulare di Sole del 15 gennaio 2010




Il primo novilunio del nuovo anno ci offre lo spettacolo di un’eclisse anulare di sole, che si è potuta ammirare alle 8: 12 del 15 gennaio 2010.

L’eclisse anulare è un particolare allineamento tra sole e luna dove un anello di luce sembra circondare il disco solare “eclissato” dalla luna. Dal punto di vista terrestre, sembra che la luna si adagi sul sole lasciandosi abbracciare dalla sua luce che la circonda… come se energia femminile ed energia maschile si completassero in questo suggestivo novilunio, che non a caso avviene in congiunzione con venere!

Il 2009 si è concluso con un’eclissi di Luna durante il plenilunio avvenuto proprio l’ultimo giorno dell’anno, il 2010 apre il sipario con un’ eclissi di Sole al novilunio del 15 gennaio. E' avvenuta alle 08.12 del mattino ed è stata accompagnata da un potente allineamento nel segno astrologico del Capricorno. Grande enfasi è quindi data a questo segno che vede convogliati su di sé le energie di ben cinque pianeti, Sole e Luna naturalmente, e poi Venere, Mercurio, Plutone. Amalgamandosi, queste essenze planetarie producono una vibrazione di grande forza capace di rendere chiari i nostri veri desideri, quelli che abbiamo accettato di nascondere a noi stessi per paura di uscire da regole e convenzioni sociali.

È una vibrazione capace di infondere la volontà di operare scelte importanti, oculate ma sicuramente atte a cambiare completamente lo scenario della nostra vita. Insieme a questi cinque pianeti in Capricorno vi è il Nodo Lunare e naturalmente l’Ascendente, poi, poco più in là in Aquario si trovano Chirone, Lilith, Giove e Nettuno strettamente congiunti. È una configurazione astrale per noi profondamente coinvolgente che va a toccare le corde più intime presenti nella nostra essenza poiché attraverso tutte queste forze planetarie che accompagnano il primo novilunio dell’anno, il Cielo ci vuole trasmettere ‘ufficialmente’ il suo messaggio, impossibile da non ascoltare : “Ora è giunto il momento! Da ora al tempo a venire tutto può essere cambiato, mutato, trasformato per evolvere una nuova visione della vita, non più dualistica in cui vi è sempre una cosa che si oppone ad un’altra, ma vi è invece l’integrazione armoniosa di tutte le vostre sfaccettature, del mondo interiore e del mondo esteriore, che in simbiosi devono collaborare. Maschile e Femminile in un’unica onda d’amore”. Sul Capricorno si riflettono le energie di altri due pianeti, Saturno e Urano, i due pianeti che per affinità lo governano, così come governano l’Aquario. Con la loro azione congiunta, da una parte smuovono situazioni ferme da tempo snidando ciò che ancora non è stato elaborato, dall’altra stimolano, a volte obbligano, ad andare oltre l’orizzonte limitato che la mente dualistica ha creato e che ci impedisce, però, di navigare attraverso le nostre paure e diventare dei naviganti così esperti da essere in grado poi di superarle con maestria e facilità.

Ma è proprio oltre quel limitato orizzonte che possiamo trovare il caldo abbraccio della Madre, della Dea, dell’Essenza Femminile, la sola che sa avvolgere e sciogliere ogni nostra paura, quelle paure che, per quanto antiche e radicate, sono pur sempre da riconoscere e trasformare. I due pianeti che per noi incarnano questo Principio Femminile sono Luna e Venere, governatori dell’opposto Cancro segno più femminile dello Zodiaco. Durante l’eclisse queste due essenze sono entrambe strettamente congiunte al Sole, al dio solare, che con esse completamente si fonde. E così in questo primo novilunio dell’anno, Femminile e Maschile, il Dio e la Dea, si fondono in un abbraccio infinito.

Il benefico vento cosmico carico di polvere interstellare immesso nel nostro sistema solare a dicembre grazie ad Ofiuco (Asclepio), la tredicesima e dimenticata costellazione che il Sole attraversa regolarmente nel suo percorso annuale, ci ha permesso di ‘respirare’ un’energia frizzante, ricca di nuove informazioni che sottoforma di infinitesimali particelle sono andate a fissarsi nel nucleo di ogni nostra cellula. Fanno quindi parte ora del nostro patrimonio cellulare e attendono di essere da noi attivate e portate in manifestazione, concepite e poi partorite secondo la nostra specificità. Questo è ciò che possiamo consapevolmente sentire grazie alla configurazione astrale che si forma durante l’eclisse del primo novilunio dell’anno. Le mille particelle informative portate dal vento di Ofiuco, e nelle nostre cellule ancora dormienti, grazie a queste due Entità, ricevono il loro ‘concepimento’ e iniziano a formare nuove idee, nuove mete, nuovi progetti. È questa la storia, tuttora in noi presente, di un amore antico nato nella notte dei tempi.

Dall’ unione del Maschile e del Femminile si alzava, e si alza, una musica che contiene tutti i suoni, tutte le vibrazioni, tutti i linguaggi, si formava, e si forma, una luce che tutti i colori racchiude. Dalla compenetrazione del Dio e della Dea si forma un’onda capace di scomporre armoniosamente tutti questi elementi per formare i mondi che compongono l’universo visibile ed invisibile di cui anche noi facciamo parte e di cui possiamo diventarne i co-creatori.

(Laura Bottagisio - Istituto Cosmos di Milano)

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