domenica 17 gennaio 2010

Terremoto di Haiti, che aiuto possiamo dare?

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Il 12 gennaio 2010 il terremoto ha devastato Port-au-Prince, Haiti è nel caos.
Migliaia di morti e centinaia di migliaia di senzatetto vagano senza meta.
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(estratto dal notiziario n. 187 dell' Istituto Cosmòs di Milano)
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"Nel tempo che dedichiamo alla Porta del Cielo, cioé quando è più facile che il Cosmo invii le sue forze sulla Terra, accadono ... fatti che noi reputiamo strani, pesanti, violenti. E' avvenuto per lo Tsunami del 2008, è avvenuto oggi ad Haiti, ma anche in tutta una serie di piccoli o grandi cataclismi che stanno sconvolgendo anche le terre vicine a noi. Tutti rimangono sconvolti, come se, soltanto un avvenimento terribile come questo, potesse risvegliare il nostro amore per il prossimo e per la Terra, potesse toccare il nostro cuore e ci portasse a pregare e a soffrire per questa umanità violata e sofferente.
La miglior cosa è, sì, inviar loro tutti quegli aiuti fisici ed economici che siamo in grado di mandare, ma cosa altrettanto importante è inviare Luce a quelli che hanno lasciato il proprio corpo, affinché possano comprendere la situazione in cui si trovano e trovare velocemente quello spiraglio che gli permetterà di andare verso la Luce; per quelli che invece stanno ora soffrendo, questa luce può portare un sollievo alle loro sofferenze e un aiuto per poter affrontare le proprie difficoltà."
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Tutti insieme possiamo aiutare le anime in transizione a trovare la strada di Luce, possiamo preparare questa strada e far si che venga vista come un pista di atterraggio illuminata nella notte, in modo che le anime non si sentano perse e la possano seguire senza indugio alcuno.
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Chi vuole può unirsi a noi in questa breve pratica quotidiana leggendo questo documento una o più volte al giorno. Il documento fa parte del lavoro di guarigione nella terra di Marina Traversi ed è in continuo aggiornamento.
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Sul nostro blog, nella colonna di sinistra trovate tutti gli aggiornamenti scaricabili in pdf, potete comunque richiedere di ricevere l'aggiornamento via e-mail inviando una richiesta al nostro indirizzo info@ilmelangolo.org con oggetto: Lavoro di guarigione nella terra
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2 commenti:

GIUSEPPE BELLERI ha detto...

Domenica mattina, dopo avere la sera precedente partecipato al rituale con Marina e gli amici rimasti dopo lincontro introduttivo per "armonizzare la famiglia e le nostre radici",l'amica Giuseppina, insegnante di materie classiche ed ora pensionata, mi ricordava che Rudolf Steiner dice riguardo alle anime che scelgono di lasciare il corpo durante un terremoto che è per loro una grossa opportunità di fare un notevole balzo in alto; questo mi pare di aver capito.E credo che giustamente pure loro abbisognino di spiriti missionari che le accompagnino,e che dovrebbero essere già sul posto in numero sufficiente,ma è per le anime che invece non avevano scelto questa modalità ed anche per quelle di chi è rimasto in vita vada il nostro concreto pensiero; avremmo già dovuto pensarci negli anni precedenti ma forse eravamo in altre faccende affacendati. C'è mia figlia che ripete da alcuni giorni una frase : "la vita è quella cosa che ci capita mentre siamo impegnati a fare qualcos'altro".
Un abbraccio a tutti da Beppe

Il Melangolo ha detto...

Certo Beppe, hai perfettamente ragione ed il lavoro di guarigione nella terra di Marina serve anche a questo. Se ti va puoi aiutarci a divulgarlo anche tu, grazie.
Carla