Era con noi alla festa della Luce ed ora splende in cielo, là da dove è venuta.
Per chi non la conosceva Alice (6 anni) era la figlia di Priscilla e Giorgio dell'agricampeggio Faldone a Costa di Gargnano. Priscilla e Giorgio ci hanno sempre preparato deliziosi pranzi durante i nostri seminari. Priscilla è stata una delle socie fondatrici del Melangolo e la prima Presidente della nostra Associazione.
E' andata in cielo insieme a lei, quasi ad accompagnarla in questo viaggio anche un'altra "stella", Lucia (84 anni) la mamma di Cristina, nostra attuale Presidente.
Pubblico a seguire una lettera che Giorgio, Priscilla e Leonardo (il fratellino) hanno dedicato alla loro "stellina".
Alice e Leonardo
08.02.2011"Ciao a tutti,
la lettera che segue non è legata alle attività di Faldone ma è una comunicazione privata indirizzata a tutti gli amici che sono passati da Faldone che hanno conosciuto Alice. Nell'impossibilità di fare una selezione degli indirizzi, abbiamo deciso di inviarla a tutti.
Cari amici, fratelli,
vi scrivo innanzitutto per rassicurarvi sulle nostre condizioni di salute. stiamo bene, per esserci passato sopra un treno...
Scherzo , siamo davvero sempre più sereni.
Grazie per non essere venuti di persona, non sarebbe servito a nessuno e ci avrebbe sottratto tempo prezioso per interiorizzare l'esperienza che abbiamo vissuto.
Adesso il cielo è più sereno che mai , il sentiero dritto davanti a noi. Oggi abbiamo espletato le incredibili formalità burocratiche e domattina, cioè stamattina, il corpo di alice sarà cremato al cimitero di Brescia verso le 11.00 noi aspetteremo lì fino alle 15.30 la consegna dell'urna e poi la porteremo con noi.
Alice, in questi 6 anni ci ha amato tantissimo, e noi abbiamo amato lei con ogni cellula del nostro corpo. Ma il suo partire così è stato un altro gesto,estremo, d'amore, non solo rivolto a noi, ma rivolto a tutti. Vorremmo condividere questa meravigliosa esperienza che stiamo vivendo con tutti coloro che ne sentono il bisogno.
E' per questo, che oggi ho sentito di dover fare qualcosa in questo senso. L'immenso dolore per la sua dipartita è stata la condizione necessaria per innescare questo processo di consapevolezza .
Vedere la vita lasciare un corpo è sempre un ' esperienza estrema, ma quando il corpo è quello di tuo figlio è inenarrabile. Il dolore è probabilmente dato dalla paura palesata con l'evento, dalla vicinanza estrema all'eterna falce, dalla consapevolezza che non si torna indietro e che si è completamente impotenti.
La mancanza fisica della presenza di alice è tangibile, indiscutibile, ma siamo talmente pregni del suo amore che ne sentiamo ancora l'effetto.
Quello che fa di un sogno una realtà è l'azione.
Se tutti noi riusciremo a sognare un mondo migliore, il mondo migliorerà. Siamo noi, con le nostre piccole debolezze quotidiane a rendere questo paradiso un inferno.
Dipende tutto solamente da noi, questo mi è apparso chiaro come non mai stamattina. Dobbiamo aprirci verso i nostri cari e verso tutti.
Ogni persona ha vissuto delle esperienze che oggettivamente non sono ne buone ne cattive. L'interpretazione che noi abbiamo dato loro le ha rese momento di crescita o di involuzione.
cosa c'è di più normale, logico e conseguente della morte. La morte è un'alleata che ci abbrevia il cammino verso il ritorno al tutto.
Alice aveva già vissuto innumerevoli vite e non aveva bisogno di restare oltre quì con noi. Noi siamo onorati del privilegio concessoci di fare un tratto in compagnia della sua anima pura e del suo grande
Amore, non siamo invece arrabbiati per il fatto che avremmo voluto andarcene prima noi; ognuno di noi potrà andarsene solo quando avrà finito il suo compitino, e questa volta è stata molto più brava lei, stellina.
E' sempre stata un missile Alice, c'era da aspettarselo che facesse la lazzarona.
Ogni bimbo è così. ogni bimbo appartiene a se stesso, non è nostro. Lo dovremmo rispettare ed ascoltare, ha molto da insegnarci. Dovremmo tutti andare a scuola da loro, e non il contrario. Dobbiamo fargli sognare il sogno giusto, non un incubo, altrimenti il mondo resterà sempre
l'inferno che è.
Scusate se mi sono dilungato, e se ho dimenticato qualcosa , sabato sarò più conciso.
Alice è nata a Faldone 6 anni fa, ed è giusto chiudere là il suo cerchio, che, guardacaso, coincide anche con l'altro cerchio che si sta quasi chiudendo, faldone...
Sabato pv condivideremo con i presenti il grande messaggio d'amore di Alice. La sua vita pura e il suo corpo perfetto sono tornati alla terra che l'ha generata. Il suo spirito è tornato a volare altissimo sopra di noi, ma ci è vicino e ci ispira ancora tanto amore. Non temete, non sarà un interminabile monologo delirante post traumatico, tutt'altro, ognuno potrà dire ciò che vuole
dopo le parole saremmo felici che il cerchio si chiudesse con l'unica lingua veramente universale, la musica.
Spero veniate in compagnia di qualche strumento e che vogliate partecipare sul sentiero con un cuore a questa condivisione. Ognuno pensi al proprio stomaco, non avremo tempo di preparare nulla.
Vi stringiamo tutti in un caloroso abbraccio riconoscente.
la lettera che segue non è legata alle attività di Faldone ma è una comunicazione privata indirizzata a tutti gli amici che sono passati da Faldone che hanno conosciuto Alice. Nell'impossibilità di fare una selezione degli indirizzi, abbiamo deciso di inviarla a tutti.
Cari amici, fratelli,
vi scrivo innanzitutto per rassicurarvi sulle nostre condizioni di salute. stiamo bene, per esserci passato sopra un treno...
Scherzo , siamo davvero sempre più sereni.
Grazie per non essere venuti di persona, non sarebbe servito a nessuno e ci avrebbe sottratto tempo prezioso per interiorizzare l'esperienza che abbiamo vissuto.
Adesso il cielo è più sereno che mai , il sentiero dritto davanti a noi. Oggi abbiamo espletato le incredibili formalità burocratiche e domattina, cioè stamattina, il corpo di alice sarà cremato al cimitero di Brescia verso le 11.00 noi aspetteremo lì fino alle 15.30 la consegna dell'urna e poi la porteremo con noi.
Alice, in questi 6 anni ci ha amato tantissimo, e noi abbiamo amato lei con ogni cellula del nostro corpo. Ma il suo partire così è stato un altro gesto,estremo, d'amore, non solo rivolto a noi, ma rivolto a tutti. Vorremmo condividere questa meravigliosa esperienza che stiamo vivendo con tutti coloro che ne sentono il bisogno.
E' per questo, che oggi ho sentito di dover fare qualcosa in questo senso. L'immenso dolore per la sua dipartita è stata la condizione necessaria per innescare questo processo di consapevolezza .
Vedere la vita lasciare un corpo è sempre un ' esperienza estrema, ma quando il corpo è quello di tuo figlio è inenarrabile. Il dolore è probabilmente dato dalla paura palesata con l'evento, dalla vicinanza estrema all'eterna falce, dalla consapevolezza che non si torna indietro e che si è completamente impotenti.
La mancanza fisica della presenza di alice è tangibile, indiscutibile, ma siamo talmente pregni del suo amore che ne sentiamo ancora l'effetto.
Quello che fa di un sogno una realtà è l'azione.
Se tutti noi riusciremo a sognare un mondo migliore, il mondo migliorerà. Siamo noi, con le nostre piccole debolezze quotidiane a rendere questo paradiso un inferno.
Dipende tutto solamente da noi, questo mi è apparso chiaro come non mai stamattina. Dobbiamo aprirci verso i nostri cari e verso tutti.
Ogni persona ha vissuto delle esperienze che oggettivamente non sono ne buone ne cattive. L'interpretazione che noi abbiamo dato loro le ha rese momento di crescita o di involuzione.
cosa c'è di più normale, logico e conseguente della morte. La morte è un'alleata che ci abbrevia il cammino verso il ritorno al tutto.
Alice aveva già vissuto innumerevoli vite e non aveva bisogno di restare oltre quì con noi. Noi siamo onorati del privilegio concessoci di fare un tratto in compagnia della sua anima pura e del suo grande
Amore, non siamo invece arrabbiati per il fatto che avremmo voluto andarcene prima noi; ognuno di noi potrà andarsene solo quando avrà finito il suo compitino, e questa volta è stata molto più brava lei, stellina.
E' sempre stata un missile Alice, c'era da aspettarselo che facesse la lazzarona.
Ogni bimbo è così. ogni bimbo appartiene a se stesso, non è nostro. Lo dovremmo rispettare ed ascoltare, ha molto da insegnarci. Dovremmo tutti andare a scuola da loro, e non il contrario. Dobbiamo fargli sognare il sogno giusto, non un incubo, altrimenti il mondo resterà sempre
l'inferno che è.
Scusate se mi sono dilungato, e se ho dimenticato qualcosa , sabato sarò più conciso.
Alice è nata a Faldone 6 anni fa, ed è giusto chiudere là il suo cerchio, che, guardacaso, coincide anche con l'altro cerchio che si sta quasi chiudendo, faldone...
Sabato pv condivideremo con i presenti il grande messaggio d'amore di Alice. La sua vita pura e il suo corpo perfetto sono tornati alla terra che l'ha generata. Il suo spirito è tornato a volare altissimo sopra di noi, ma ci è vicino e ci ispira ancora tanto amore. Non temete, non sarà un interminabile monologo delirante post traumatico, tutt'altro, ognuno potrà dire ciò che vuole
dopo le parole saremmo felici che il cerchio si chiudesse con l'unica lingua veramente universale, la musica.
Spero veniate in compagnia di qualche strumento e che vogliate partecipare sul sentiero con un cuore a questa condivisione. Ognuno pensi al proprio stomaco, non avremo tempo di preparare nulla.
Vi stringiamo tutti in un caloroso abbraccio riconoscente.
Alice, Gio , Pri , Leo"
1 commento:
Non conosco la Famiglia di Alice e nemmeno mi ricordo il Suo volto alla
Festa della Luce.
Sono rimasto sgomento quando, stasera, ho letto del ritorno all'Universo
della piccola Alice... Si fa presto a scrivere di certe cose, ma a vivere da
uomini queste esperienze sappiamo essere davvero molto, molto difficile.
Anzi, non ci sono espressioni che possano rendere... Se poi è una bimba o un
bimbo che ci salutano diventa ancora più ostico accettare il tutto.
La lettera dei genitori è straordinaria e spero che quest'Angelo li aiuti
dalla Sua nuova dimensione spirituale.
Fausto Soregaroli
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